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Fiumicino "spegne il coprifuoco" in allegria, grande partecipazione alla manifestazione in piazza Grassi

Quaranta tavoli, da quattro persone. Panini, bevande e spettacoli per dimostrare che mantenendo tutte le misure previste dai protocolli si può tornare a vivere. Cosa si chiede? Poter operare con il 50 % di posti all'interno e il 50 % all'esterno

printDi :: 07 maggio 2021 11:39
spegni il coprifuoco

spegni il coprifuoco

(AGR) Non c'erano solo ristoratori ed esercenti. Ma tantissima gente ha portato la propria solidarietà a un comparto ormai allo stremo dopo oltre un anno di lockdown e restrizioni. I partecipanti erano accolti da un lungo striscione, con la scritta ‘Spegni il Coprifuoco’. Quaranta tavoli, da quattro persone. Cibo e spettacoli ‘per dimostrare che mantenendo intatte tutte le misure previste dai protocolli si può tornare a vivere’. Una manifestazione ‘sui generis’ e festosa, organizzata dall’Associazione Lungomare della Salute, che racchiude gran parte delle attività di ristorazione, anche balneari, di Fiumicino, “Io Apro Litorale Romano” ed A.c.i.f.. Con uno scopo ben preciso e importante: la sopravvivenza del settore.

“Vogliamo solo accendere un faro su un comparto che crea lavoro e paga fior di tasse - spiega il presidente dell’associazione Lungomare della Salute di Fiumicino, Massimiliano Mazzuca -. Far morire l’imprenditoria significa affossare l’Italia del domani. Significa…. niente soldi per lo Stato e per i servizi che lo Stato offre, sanità in primis. Siamo qui a chiedere al Governo e alle istituzioni l’apertura di un tavolo di crisi e di rivedere le norme su coprifuoco e quelle relative ai posti all’aperto”

 
“A Fiumicino le imprese legate al mondo della ristorazione sono quasi mille - sottolinea Mazzuca -. Non abbiamo ricevuto alcun aiuto, se non fondi che arrivano a coprire l’1% delle perdite. Cosa chiediamo? Di lavorare. Di poter operare con il 50 per cento di posti all'interno e il 50 per cento all'esterno, così da sopravvivere in caso di pioggia e maltempo. Di allungare l’orario del coprifuoco visto che Fiumicino lavora soprattutto con la clientela romana. E di dare un futuro se non a noi ai nostri dipendenti e ai nostri fornitori”.

Intanto fuori, nella piazza, piena di gente erano stati allestiti tavoli da quattro nel rispetto delle norme covid, poi è  arrivata la musica, si è iniziato a ballare ed oltre ai panini è stata offerto anche uno spettacolo dal vivo. Una vera e propria festa in presenza, insomma, per far comprendere soprattutto a Governo, Regioni e Sindaci che tornare alla vita nel rispetto delle norme anti covid è possibile. La protesta si allarga e sul litorale scende in campo anche Civitavecchia, dove Fratelli d’Italia ha organizzato una manifestazione di protesta, appuntamento alle 11 al teatro Traiano.

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