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Artena, in manette 43enne per tentato omicidio, con un colterllo aveva ferito gravemente un 41enne al culmine di una lite

Nell'immediatezza dei fatti l'uomo è stato trasportato prima, presso l'Ospedale di Colleferro, dove ha riferito ai Carabinieri di essere stato accoltellato da un soggetto albanese, a lui sconosciuto, in seguito ad una lite. Le indagini hanno poi consentito ai Carabinieri di individuare il feritore

printDi :: 05 novembre 2024 18:34
Carabinieri Colleferro-Artena intervenuti

Carabinieri Colleferro-Artena intervenuti

(AGR) La scorsa sera, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro coadiuvati da quelli della Stazione di Artena, hanno eseguito una misura della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Velletri, a carico di un 43 enne del posto.

Nello specifico i militari, intervenivano ad Artena dopo la segnalazione pervenuta al 112 di un 41enne che presentava una ferita da arma da taglio all'addome.

Nell'immediatezza dei fatti l'uomo è stato trasportato prima, presso l'Ospedale di Colleferro, dove ha riferito ai Carabinieri di essere stato accoltellato da un soggetto albanese, a lui sconosciuto, in seguito ad una lite. Successivamente è stato trasferito all'Ospedale Spallanzani di Roma, dove è stato sottoposto a due interventi chirurgici per l'asportazione di un organo. I militari, sulla base delle dichiarazioni raccolte, hanno fatto visionare alla vittima un fascicolo fotografico, ritraenti soggetti albanesi corrispondenti alla descrizione fornita, ma il 41enne non è riuscito a riconoscere l'aggressore.

Nel frattempo è stata avviata dai militari una meticolosa attività investigativa, di concerto con la Procura della Repubblica di Velletri, che ha poi indirizzato i militari sul 43enne di Artena.

L'attività di indagine è proseguita con l'analisi delle celle agganciate nel luogo dell'accoltellamento e con l'interrogatorio della vittima che, messo alle strette, ha dichiarato e ammesso di essere stato accoltellato dal 43enne al culmine di un'accesa lite per futili motivi.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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