Arrestato per stupro marocchino irregolare, aveva violentato una donna sul greto del Rubicone
La donna sessantenne nei pressi della foce del fiume Rubicone, era stata avvicinata dall’uomo, il quale, dopo alcune battute, l’aveva trascinata sull’arenile dove, dopo averla colpita ripetutamente al volto cagionandole lesioni personali, l’aveva immobilizzata e costretta a subire un atto sessuale


(AGR) Nel pomeriggio del 26 marzo scorso i militari della compagnia Carabinieri di Cesenatico (FC) hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un cittadino marocchino irregolare sul territorio nazionale, disoccupato, celibe, in italia senza fissa dimora, ritenuto responsabile di violenza sessuale.
L’uomo e’ stato individuato quale autore di una violenza sessuale perpetrata in data 11 febbraio 2022, a Gatteo (FC) – fraz. mare, in danno di una sessantenne del luogo. La donna nei pressi della foce del fiume Rubicone, era stata avvicinata dall’uomo, il quale, dopo averci scambiato alcune battute, l’aveva strattonata e trascinata sull’attiguo arenile dove, dopo averla colpita ripetutamente al volto cagionandole lesioni personali, l’aveva immobilizzata e costretta a subire un atto sessuale, per poi darsi alla fuga.
Le indagini hanno consentito di addivenire dopo soli sette giorni all’identificazione certa dell’indagato che, irregolare sul territorio nazionale e solo casualmente presente nella zona della valle del Rubicone la sera della violenza sessuale, aveva fatto perdere le proprie tracce, rifugiandosi fuori regione. I carabinieri lo hanno localizzato in un piccolo comune della provincia di Verona, dove è stato fermato. L’uomo è risultato sprovvisto di documenti di identita’, fino a quel momento non era stato mai censito nelle banche dati in uso alle forze di polizia, e pertanto, di fatto irreperibile. Per evitare la fuga l’indagato e’ stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e posto a disposizione della Procura presso il tribunale di Verona che ha disposto la traduzione del fermato presso la casa circondariale di Verona
Dopo l’esecuzione del fermo, inoltre, e’ stata effettuata una mirata perquisizione locale del luogo ove l’uomo aveva trovato dimora - un casolare in zona campestre in provincia di Verona – dove sono stati rinvenuti alcuni indumenti corrispondenti a quelli indossati dallo stupratore all’atto della commissione del reato, cosi’ come descritti dalla vittima e desunti dagli investigatori nel corso dell’analisi delle immagini riprese dai sistemi privati di videosorveglianza