Montelibreti, scoperta serra per la coltivazione di marjuana, due arresti
I Carabinieri hanno scoperto una serra adibita alla coltivazione illegale di marijuana. All’interno sono state rinvenute 14 piante, dell’altezza compresa tra i 60 e i 70 centimetri, tutte in ottimo stato vegetativo. Se immesse sul mercato avrebbero fruttatoun guadagno di circa mille euro.


Carabinieri Montelibreti le piante di marjuana sequestrate
(AGR) Nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che i Carabinieri della Stazione di Montelibretti (RM), nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, hanno arrestato, in flagranza di reato, una 20enne ed un 21 enne, entrambi italiani, poiché gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella mattinata del 15 luglio, i Carabinieri della Stazione di Montelibretti, durante un servizio di pattugliamento predisposto anche nelle aree rurali del territorio, hanno notato i movimenti sospetti di due giovani e deciso di approfondire il controllo.
I due giovani sono stati arrestati e sottoposti ai domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nella giornata successiva, sono stati rimessi in libertà in attesa della convalida da parte del G.I.P..
Il risultato ottenuto è frutto della costante attività di controllo del territorio condotta dai Carabinieri della Compagnia di Monterotondo e rappresenta un’ulteriore testimonianza dell’impegno profuso nel contrasto ai reati, in particolare quelli legati agli stupefacenti e contro il patrimonio, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.