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Regione Lazio, prime proiezioni sulla composizione del futuro Consiglio

La pattugli più numerosa come partito di maggioranza relativa sarà quella di FdI che sarà formata da 22 consiglieridi cui 13 eletti a Roma.Bene anche la Lega e Forza Italia che avranno tre consiglieri ciascuno. Il Pd avrà 10 rappresentanti in Consiglio

printDi :: 14 febbraio 2023 19:09
Regione Lazio, prime proiezioni sulla composizione del futuro Consiglio

(AGR) Iniziano a circolare le prime indiscrezioni sulla composizione del futuro consiglio regionale che sarà presieduto dal presidente eletto Francesco Rocca. Innanzitutto, la maggioranza sarà formata da 31 consiglieri, così suddivisi: FdI 22, Lega 3, FI 3, Civica Rocca 1, Udc 1, più appunto il neo governatore Francesco Rocca. L'opposizione invece avrà 20 consiglieri: Alessio D'Amato (di diritto), Pd 10, Terzo Polo 2, Civica D'Amato 1, Verdi-Sinistra 1, M5s 4, Polo progressista 1.Per la composizine della Giunta lo stesso Rocca ha anticipato che ci vorranno una decina di giorni, poi il nuovo staff regionale potrà iniziare a lavorare."Oggi è una giornata importante. - ha dichiarato Rocca - Il nostro obiettivo è governare la regione per i prossimi  10 anni. I primi interventi riguarderanno la sanità e naturalmente i pronto soccorso dei nostri ospedali" 

La pattuglia più numerosa come partito di maggioranza relativa, dunque, sarà quella di FdI che sarà formata da ventidue consiglieri di cui 13 eletti a Roma (Giancarlo Righini, Micol Grasselli, Massimiliano Maselli, Marco Bertucci, Fabrizio Ghera (il più votato sul litorale romano con oltre 10 mila preferenze), Emanuela Mari, Edy Palazzi, Antonello Aurigemma, Roberta Angelilli (oltre le 10 mila preferenze), Laura Corrotti, Marika Rotondi, Flavio Cera e Maria Chiara Iannarelli) 2 a Frosinone (Daniele Maura e Alessia Savo), tre a Latina (Enrico Tiero, Elena Palazzo e Vittorio Sambucci), 2 a Rieti (Michele Nicolai ed Eleonora Berni) e due a Viterbo (Daniele Sabatini e Valentina Paterna).

 
La Lega conquista tre consiglieri: due a Roma (Pino Cangemi e Laura Cartaginese) e 1 a Latina (Angelo Tripodi). Forza Italia avrà tre consiglieri: due a Roma (Fabio Capolei e Diana Magari) e 1 a Latina (Cosmo Mitrano). La Civica Rocca elegge un consigliere (Mario Crea) e 1 l'Udc (Nazareno Neri). Passando invece all'area dell'opposizione, è eletto di diritto, com'è noto, il consigliere Alessio D'Amato.

Il Pd dovrebbe eleggere dieci consiglieri, di cui sette a Roma (Daniele Leodori, Eleonora Mattia, Emanuela Droghei, Michela Califano, Mauro Alessandri, Mario Ciarla, Rodolfo Lena), 1 a Frosinone (Sara Battisti), 1 a Latina (Salvatore La Penna), 1 a Viterbo (Enrico Panunzi). Il Terzo Polo si ferma a quota due consiglieri, entrambi a Roma, sono: Marietta Tidei e Luca Andreassi.

Per la Civica D'Amato, a Roma, la giornalista Marta Bonafoni. Per i Verdi-Sinistra, a Roma, l’ex sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci.

Riguardo invece al Movimento 5 Stelle, sono eletti quattro consiglieri, tutti a Roma: Donatella Bianchi, Enzo D'Antò, Adriano Zuccalà e Valerio Novelli. Paolo Ferrara (M5S) consigliere comunale, così commenta l’esito della regionali: "È chiaro che i risultati di queste regionali sono deludenti. Penso però che a deludere di più sia stato il forte astensionismo registrato che ha caratterizzato queste elezioni, rendendole le meno partecipate di sempre. Il Movimento 5 Stelle cresce a livello nazionale ma non riesce a radicarsi nei territori, a parte alcuni in cui ci sono ancora segni di vitalità.

Le strutture territoriali sono importanti, ma prima servono persone che hanno chiara la loro missione, altrimenti si rischia di non risolvere il problema dell'efficacia sulla dimensione locale. Non si è 'struttura' solo perché lo si dice, ma lo si diventa quando si portano delle proposte valide e riconoscibili sul territorio: ossia quando si è un 'contenitore' in grado di parlare alle imprese locali, ai comitati, alle associazioni, alle parti sociali. E, prima di tutto, ai cittadini.

Poi i coordinatori devono essere persone riconoscibili, che sappiano trainare i consensi e riconoscere a loro volta chi è in grado di riscuotere le preferenze degli elettori. Il decimo Municipio e Pomezia hanno ottenuto le percentuali più alte e il maggior numero di preferenze per quanto riguarda il M5S: questo è il segno che alcuni territori sono in grado di reagire nei momenti di difficoltà. Qui sul litorale di Roma sono anni che la nostra proposta funziona, e credo sia da questo modello (e da altri simili) che dobbiamo ripartire".

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