Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Osservatorio Legambiente, il clima è già cambiato

Roma detiene il record negativo tra le città italiane con 47 eventi estremi tra 2010 e 2020 e con +3,65°C di aumento temperatura dal 1960 a oggi. A Roma, infatti, gli impatti sono più evidenti che altrove.

printDi :: 25 novembre 2020 17:53
Osservatorio Legambiente, il clima è già cambiato

(AGR) Oggi Legambiente ha presentato il rapporto 2020 cittaclima, con 10 anni di impatto nel territorio italiano di un clima che è già cambiato. Tra le grandi città a Roma c’è il numero record degli eventi estremi registrati dal 2010 ad Ottobre 2020, nella Capitale si sono verificati 47 eventi di cui 28 allagamenti a seguito di piogge intense, mentre in 13 casi è stata causata l’interruzione, con danni, di infrastrutture viarie e ferroviarie, 5 sono gli eventi con trombe d’aria e 1 legato alla siccità prolungata. Sempre a Roma la temperatura media nel periodo 2001-2018 è salita di 0,8°C rispetto ai vent’anni precedenti (1971-2000), in linea rispetto alla media delle maggiori città. Nello stesso arco temporale sono aumentate anche le giornate con temperature estreme e il numero di notti “tropicali”. Tutti gli studi confermano l’aumento delle temperature nelle aree urbane che sono state le più colpite, e secondo l’ultima ricerca dell’European Data Journalism Network che ha confrontato le serie storiche delle temperature dei Comuni italiani e con risultati purtroppo in linea con le aspettative sul riscaldamento globale, a Roma va il record dell’aumento di temperatura con +3,65°C dal 1960 a oggi.

“Il clima è già cambiato e a Roma gli impatti sono evidenti, con il numero record di eventi estremi provocati dalle condizioni meteorologiche e con un drammatico primato nell’aumento della temperatura - commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -. A rendere più critica la situazione è stato anche il fenomeno delle isole di calore perché nei 60 anni presi in considerazione si è continuato a costruire senza tregua rendendo sempre più impermeabile il suolo, il numero di automezzi inquinanti e l’uso di condizionatori è cresciuto a dismisura. Oggi, adattare il territorio di Roma al clima mettendo in sicurezza le persone, vuol dire fermare l’edificazione e la possibilità di nuovo cemento, puntare su parchi urbani e periurbani, difendere ogni metro quadro di area verde, sostituire lo sciagurato taglio indiscriminato di alberi che vediamo in questi anni con vere politiche di sostituzione del patrimonio arboreo. Il Tevere, l’Aniene e tutto il reticolo fluviale secondario, poi, va messo in sicurezza con il grande strumento dei contratti di fiume, rinaturalizzando il  gli alvei, le sponde e gli ambienti ripariali. È questa la grande sfida che si para davanti alla capitale per i prossimi anni, una trasformazione quantomai necessaria per contrastare le conseguenze dei mutamenti climatici".

Photo gallery

isole di calore Roma

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE