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Firenze: “Casa protetta”, ultimi giorni per richiedere i contributi per l’installazione di sistemi di sicurezza

Stanziati 150mila euro, domande fino al 15 dicembre. Albanese: “Un aiuto importante alle famiglie per rendere più sicure le abitazioni”

printDi :: 12 dicembre 2020 12:14
Firenze: “Casa protetta

Firenze: “Casa protetta"

(AGR) Ultimi giorni per richiedere i contributi per l’installazione di sistemi di sicurezza nelle abitazioni. Scade infatti alle 12 del 15 dicembre il bando “Casa protetta” che l’Amministrazione ha riattivato per la seconda volta, stanziando per aiutare i cittadini a proteggere le abitazioni private da furti e intrusioni erogando un sostegno agli investimenti in sistemi di sicurezza passiva alle case.

Per fare richiesta c’è tempo fino alle ore 12 di martedì 15 dicembre: possono essere presentate le domande di contributo al link https://servizi.comune.fi.it/servizi/scheda-servizio/casa-protetta-contributi-per-la-messa-in-sicurezza-delle-abitazioni-private pubblicato sulla rete civica del Comune di Firenze.

 
“I contributi di Casa Protetta sono destinati alle famiglie che fanno interventi di messa in protezione delle proprie case – ha detto l’assessore alla sicurezza Benedetta Albanese - come ad esempio portoncini blindati, rilevatori di apertura a porte e finestre, tapparelle metalliche, vetri antisfondamento, casseforti o telecamere collegate a vigilanza privata. Un aiuto importante che si inserisce nel quadro più ampio delle varie azioni che la nostra amministrazione ha adottato per la sicurezza dei cittadini”.

Nel 2019 sono state 166 le domande accolte: la maggioranza dei fondi sono stati richiesti per installare portoncini e serrande blindate o per sistemi di antifurto.

Fra le novità introdotte rispetto ai bandi precedenti c’è la possibilità di ammettere le spese dell’anno 2020, e che saranno ammesse (con riserva) anche quelle domande per interventi che non sono ancora conclusi al momento della scadenza del bando.

Fra i requisiti di accesso serve la residenza nel Comune di Firenze, che siano proprietari o locatari, comodatari, titolari di usufrutto o diritto di abitazione sull’unità immobiliare in cui è realizzato l’intervento; il valore Isee non dovrà essere superiore a 48mila euro, mentre la composizione del nucleo familiare dovrà rientrare in una delle seguenti tipologie: presenza all’interno del nucleo familiare residente di persona che compirà i 70 anni di età entro il 31 dicembre 2020 o che abbia età superiore; presenza di almeno un figlio minorenne, presenza all’interno del nucleo familiare residente di persona diversamente abile con disabilità riconosciuta pari o superiore al 75%; persone che vivono da sole e che quindi costituiscono un nucleo familiare individuale.

Gli interventi ammessi a contributo riguardano l’installazione di sistemi di sicurezza ‘passivi’ delle abitazioni, in particolare: porte blindate o rinforzate, rilevatori di apertura ed effrazione sui serramenti, tapparelle metalliche con bloccaggi, vetri antisfondamento, casseforti a muro, fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati, apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline; ma anche il rafforzamento, la sostituzione o l’installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici; saracinesche, grate sulle finestre, serrature, lucchetti, catenacci e spioncini.

La richiesta dovrà essere presentata attraverso il servizio on line dedicato sulla Rete civica, al quale sarà possibile accedere attraverso le credenziali del Sistema pubblico di identità digitale (Spid), carta di identità elettronica, carta nazionale dei servizi o, per chi ne è già in possesso, con le credenziali di accesso ai servizi on line del Comune. Alla richiesta dovranno essere allegati: copia fattura o ricevuta fiscale “parlante”; copia del bonifico attestante l’avvenuto pagamento; documentazione fotografica della situazione prima dell’intervento e dopo l’intervento. I pagamenti dovranno essere effettuati con bonifico cosiddetto ‘parlante’ o ordinario dal quale risultino evidenti la causale del versamento, codice fiscale di chi effettua il pagamento, codice fiscale/partita Iva del beneficiario del pagamento. Il contributo sarà erogato nella misura del 50% delle spese ammissibili, comprensive di Iva, e comunque non oltre l’importo massimo di 1.500 euro.

12/12/2020 10.43

Comune di Firenze 

Foto da comunicato

Tratto da Met - http://met.cittametropolitana.fi.it/

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