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Rally di Roma...è scontro sui disagi alla città

print22 luglio 2019 17:52
Rally di Roma...è scontro sui disagi alla città
(AGR) Sinistra Italiana X Municipio spara a zero sui disagi provocati dal Rally di Roma. “Sul lungomare c'è il Rally mentre il resto del Municipio è rimasto completamente paralizzato. – afferma Marco Possanzini, portavoce SI - Gli organizzatori e chi ha verificato la fattibilità dell'evento, si rendono conto di quale mostruosità hanno posto in essere….? La Presidente Di Pillo e gli assessori della Giunta chiariscano rapidamente. Il Rally, infatti, che si è svolto sul lungomare ha determinato la completa paralisi del Municipio. Non l'evento in se, naturalmente, ma come è stato organizzato e pianificato. I residenti, ad esempio, non sono stati tempestivamente avvisati delle modifiche alla viabilità determinando danni enormi a chi, per i motivi più vari, si è trovato a doversi muovere da casa. La chiusura completa e improvvisa di alcune strade del centro di Ostia ha determinato l'isolamento completo di un pezzo significativo di territorio rendendo difficilissimo, a volte impossibile, anche il transito dei mezzi di soccorso. I cittadini e la stessa polizia locale si sono trovati a dover affrontare nel primo caso e gestire nel secondo, un caos infernale che, fra l'altro, ha messo a rischio l'incolumità delle persone. C'è un evidente deficit organizzativo dell'amministrazione e una totale sottovalutazione dell'impatto dell'evento di cui qualcuno dovrà pur rispondere…..” La disamina di S.I. denuncia anche il mancato riconoscimento di fornire gli strumenti idonei a gestire la situazione in maniera più funzionale. “Nonostante le richieste di maggiori strumenti, anche economici, continua Possanzini - al fine di gestire le criticità dell'evento richiesti dalla Polizia Locale del X Municipio, il Campidoglio e il Municipio X hanno fatto autenticamente orecchie da mercante infischiandosene altamente di cosa sarebbe potuto accadere in questo fine settimana che, fra l'altro, ha visto anche tanti cittadini andare al mare. Il Rally è sicuramente una manifestazione a forte impatto economico e i costi necessari atti a garantire sicurezza e tranquillità ai cittadini e possibilità agli operatori di svolgere il loro lavoro, devono essere assicurati dagli organizzatori che non possono pensare di fare solamente cassa. Ma a questo deve pensarci, anzi dovrebbe, l'amministrazione in carica. Invece cosa succede? che la delibera di Giunta n.136 del 2019, studiata proprio per assicurare che gli oneri economici per gestire un grande evento siano a carico degli organizzatori, è stata approvata solamente dopo aver autorizzato il Rallly”. Alle accuse replica Damiano Pichi, assessore al turismo del Municipio.

“È andato in scena ad Ostia, il Campionato Italiano ed Europeo Rally, sotto l’egida di ACI Sport e della FIA organizzato da Motorsport Italia, che ha portato sul lungomare migliaia di persone, entusiaste di assistere alle esibizioni.Ovvio che, qualsiasi evento crea sempre delle piccole problematiche organizzative e di viabilità, ed è compito dell’amministrazione ridurre per quanto possibile i disagi per la cittadinanza, cosa che per altro è stata fatta dal Corpo della Polizia Locale del Gruppo X mare, che ha partecipato insieme agli organizzatori nella conferenza dei servizi.

Se valesse il principio di non fare eventi, per non creare un minimo di disagio di viabilità ai residenti, allora dovremmo rinunciare ai mega concerti di cantanti famosi o ai derby calcistici che paralizzano quasi ogni domenica determinate zone. Non disconosciamo il disagio ovviamente, ma di certo, il nostro territorio, non può rinunciare ad eventi di caratura internazionale che portano lustro ad un municipio che dopo il commissariamento ha bisogno di un riscatto d’immagine, quindi, siamo orgogliosi di averla ospitata e non vediamo l'ora di farlo anche l'anno prossimo, nella speranza di poter offrire a questo territorio, manifestazioni dello stesso livello, visto che sempre più grandi multinazionali scelgono questo municipio come location per i loro eventi”.

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