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WWF, mobilitazione per salvaguardare le tartarughe marine

print17 giugno 2019 15:36
WWF, mobilitazione per salvaguardare le tartarughe marine
(AGR) Ieri, domenica 16 giugno, è stata la Giornata Mondiale delle tartarughe marine. Dall’inizio dell’anno sono state 28 le tartarughe marine ritrovate sulle spiagge dagli operatori del Centro di recupero tartarughe marine WWF di Policoro, tutte della specie Caretta caretta. Di queste 28, dieci erano vive, ma tutte in difficoltà: cinque avevano avuto interazioni con attrezzi da pesca, una ingerito plastica, mentre le altre quattro erano debilitate.

Dall’inizio di giugno più di centro fra operatori e volontari del WWF sono sulle spiagge di Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia e Toscana per individuare e mettere in sicurezza i nidi delle tartarughe marine. Il progetto Tartarughe marine del WWF Italia, attivo da ormai 20 anni, ha permesso di censire decine di nidi e di individuare le spiagge più sensibili per la nidificazione delle tartarughe in Italia. Quest’anno, oltre il progetto Life Euroturtles, che per il terzo anno si svolge in collaborazione con altri cinque paesi del Mediterraneo, è stato avviato TartAmar Calabria, un nuovo progetto (finanziato dalla Regione Calabria con fondi del Piano Operativo Regionale 2014-2020), che prevede il monitoraggio delle coste dell’alto Tirreno e Ionio cosentino, non solo attraverso il pattugliamento mattutino delle spiagge, ma anche mediante l’uso di droni, bici elettriche e, in via sperimentale, anche con una vela a motore.

L’11 giugno Malcom Deodati dell’ASD Parapendio Pizzo Tandem Fly, ha dato via al progetto volando sul tratto di costa da Scalea a Diamante: attraverso una videocamera gopro collocata sul suo casco, gli operatori del progetto hanno monitorato le spiagge alla ricerca delle tracce di tartarughe marine. Stanno per partire anche i campi di volontariato WWF, che prevedono attività di salvaguardia delle tartarughe marine nei centri di Policoro, Torre Guaceto, Torre Salsa, Crotone. Il WWF non solo è impegnato nella tutela dei lidi, ma anche in tantissime attività di recupero e cura delle tartarughe marine, che vengono realizzate nei centri di recupero di Molfetta, Torre Guaceto, Policoro, Capo Rizzuto e di Massa, da numerosi attivisti.

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