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Ostia, "assistenza bagnanti" sulle spiagge libere in ritardo

print21 maggio 2019 13:31
Ostia, assistenza bagnanti sulle spiagge libere in ritardo
(AGR) "A quasi un mese dall'apertura della stagione balneare 2019 e nonostante una valanga di promesse fra cui l'istituzione della figura dello "spiaggino", promossa durante i lavori di una Commissione Ambiente dall'Assessore Ieva, e il "rilancio" del "bagnino di quartiere" promosso dal "raggiante" Capogruppo in Campidoglio Paolo Ferrara il quale rivendicava qualche giorno fa come grande successo l'arrivo dei pattini di salvataggio, leggiamo oggi sulle pagine locali di un noto quotidiano romano che addirittura i vincitori del bando per il "servizio di assistenza bagnanti" stanno cercando frettolosamente di reclutare i bagnini on line. - afferma Marco Possanzini (SI) - Altro che "spiaggini" e "bagnini di quartiere", altro che rivoluzione a 5 stelle.

Ad un mese dall'avvio della stagione balneare, dopo aver praticamente ignorato sistematicamente la questione della gestione delle spiagge libere se non in qualche rarissima Commissione dove non è stato prodotto nulla di concreto, questo è quello che l'Amministrazione a 5 stelle offre ai cittadini relativamente alla gestione delle spiagge libere e non basterà ridicolizzare l'Opposizione, addossare la colpa a qualcun altro o sbeffeggiare i giornali che riportano certe notizie, per non affrontare le responsabilità.

Di esempi concreti ce ne sono tanti come la spiaggia libera Ex Arca che, dopo decine e decine di promesse mai mantenute e dopo un anno di tempo per far arrivare il faldone della ex Arca dall'archivio al tavolo di un dirigente, rimarrà nel suo "solito" stato di abbandono e impraticabilità nonostante si trovi a pochi metri dal capolinea della Roma Lido. Per l'ex Amanusa, una spiaggia libera meravigliosa che si trova davanti al Campeggio Internazionale, questa Amministrazione non ha predisposto il servizio di salvamento e assistenza ai bagnanti enfatizzando però che sulle spiagge prive di servizio di assistenza e salvataggio verranno apposti dei cartelli informativi che, fra l'altro, sono obbligatori per legge.

La scelta Amministrativa è quella di non mettere i bagnini su alcune spiagge, non è quella di apporre un cartello che avvisa che i bagnini non ci sono. C'è poi la difficoltà, a volte l'impossibilità, di poter accedere a quelle poche spiagge rimaste libere, con buona pace di tutte quelle persone con ridotta capacità motoria. Aggiungiamo a tutto questo il fatto che ancora stiamo aspettando da questa Amministrazione, magari con un video di Paolo Ferrara, spiegazioni sui due mesi di ritardo intercorsi fra emanazione dell'Ordinanza Balneare Invernale e la pubblicazione sull'Albo Pretorio del Comune di Roma. Comunque il dato più significativo è relativo alla totale incapacità dell'Amministrazione del cambiamento, o "sospetta" mancanza di volontà, di gestire in modo sensato, innovativo, ed efficiente le spiagge libere."

Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio

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