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Anffas, mio figlio rinato grazie alla musica

print16 novembre 2018 16:48
Anffas, mio figlio rinato grazie alla musica
La musica come strumento di unione e condivisione. È quanto capitato a Sebastian un bambino peruviano, con una grave forma di disabilità intellettiva, che grazie alla musica è ‘rinato’. Oggi Sebastian, 12 anni, seguito dall’Anffas di Ostia (associazione nazionale famiglie e persone con disabilità intellettiva) comunica con la sua ‘batteria’ suonando le canzoni del suo gruppo preferito gli ‘Alborada’ un gruppo che in Perù ha milioni di seguaci.

“Sebastian è nato qui a Roma, mentre io e mio marito Isaia siamo del Perù - spiega mamma Rita -. La musica? È stata fondamentale e su questo devo ringraziare l’Anffas di Ostia. Seb aveva problemi a comunicare, era come avesse un muro. Grazie alla musica invece siamo riusciti a entrare nel suo mondo. Oggi va a lezioni in una scuola di musica di Ostia, seguito da un bravissimo maestro batterista. È uno spasso ed è anche molto portato. Il futuro? Lui suona tanti strumenti, il flauto e anche la zampona, il flauto di pan utilizzato in Perù. La musica è magica, è come se entrasse in lui. Un futuro come musicista? Chissà”.

“Come Anffas utilizziamo molto la musica – spiega il direttore generale di Anffas Ostia, Stefano Galloni -. L’abbiamo sfruttata con i ragazzi più gravi, ed è risultata fondamentale per permettergli di entrare in contatto con loro stessi. Ne è nato un libro bellissimo, un libro di favole, che racconta il loro mondo interiore e fantastico. Con una musicista laureata al conservatorio di Roma abbiamo provato a creare un piccolo gruppo musicale che ha realizzato una canzone originale presentata proprio al Conservatorio di Roma. Il nostro sogno? Creare un’orchestra che permetta ai ragazzi cosiddetti normali di poter suonare con i loro coetanei con disabilità. Abbiamo degli elementi davvero molto bravi”.

Anffas, mio figlio rinato grazie alla musica

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