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Fiumicino, passa il Milleproroghe, stop al recupero delle periferie

print14 settembre 2018 09:56
Fiumicino, passa il Milleproroghe, stop al recupero delle periferie
(AGR) “Quello che si è consumato ieri alla Camera è un furto ai danni dei cittadini e delle cittadine che vivono nelle zone più degradate del Paese”. Lo dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino a seguito del voto di fiducia sul decreto Mille Proroghe che non include l’accordo tra Governo e Anci sul Bando Periferie.“Per anni Lega e M5S hanno attaccato i governi precedenti per il ricorso al voto di fiducia – continua il sindaco - e ora che anche molti dei loro sindaci sono arrabbiati per quello che è successo, il ‘governo del cambiamento’ usa metodi che erano ritenuti antidemocratici solo perché usati dagli avversari”.Con i fondi stanziati dal Bando Periferie, il Comune di Fiumicino aveva avviato il progetto per il recupero dell’ex centrale Enel e trasformarla nell’Auditorium del Mare.

“Hanno promesso attenzione e provvedimenti per quelle fasce di cittadini dimenticate, a loro dire, da chi ha governato prima. Ma la verità è che non erano mai stati stanziati tanti fondi per il recupero delle periferie degradate delle città. E ora quei fondi non ci sono più. Forse saranno stanziati in tre anni, ammesso e non concesso che il presidente Conte mantenga fede alla promessa fatta all’Anci di inserire il provvedimento nel primo decreto utile. Ma non si capisce perché, se davvero c’è l’intenzione di porre rimedio a questo guaio, non si sia fatto subito. Dobbiamo dedurre che al governo gialloverde interessi poco dei territori e perfino dei cittadini e delle cittadine che dovranno rinunciare ad opere di riqualificazione importanti per la loro vita sociale e civile.

Ma poco gli interessa perfino dei loro stessi sindaci che hanno preso impegni economici concreti che adesso rischiano di non potere onorare. Qui le amministrazioni locali corrono il pericolo di gravissimi danni alle proprie casse. E tutto questo solo per tentare di salvare la faccia sulle irrealizzabili promesse fatte in campagna elettorale. Per questo useremo tutte le armi a nostra disposizione, anche giudiziarie, per fermare questa scelta insulsa e pericolosa” conclude Montino.

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