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Ostia,il rilancio dalla valorizzazione dai monumenti abbandonati?

print07 febbraio 2018 15:46
Ostia,il rilancio dalla valorizzazione dai monumenti abbandonati?
(AGR) La valorizzazione di Ostia potrebbe ripartire da Tor San Michele. Dopo anni di abbandono la Soprintendenza Archeologica ha pubblicato un bando per dare lo storico “maschio” in concessione d’uso temporanea ad un’associazione culturale o di volontariato che ne faccia richiesta entro il prossimo 23 febbraio. E’ un’occasione attesa dopo dagli ultimi anni di sacrifici, lavori di pulitura e di restauro, sforzi economici, in nome e per conto degli abitanti del X Municipio dall’Associazione di volontariato culturale Torre San Michele Ostium Onlus.

La stessa che ha ottenuto sotto la propria responsabilità l’apertura al pubblico, per la prima volta e per un solo giorno, della michelangiolesca Torre San Michele, la scorsa domenica 28 maggio. “Il Ministro Franceschini – si legge in una nota diffusa in occasione dell’apertura di Tor San Michele - in un’intervista ha detto che, dato il numero immenso di opere storiche e artistiche che ci sono in Italia, solo con l’aiuto di Associazioni di Volontariato si sarebbero potuti far conoscere al mondo i beni trascurati, abbandonati tra rovi, discariche e insufficienza dello Stato…. Pochi soldi, poco personale,troppa burocrazia, impediscono la gestione di un patrimonio immenso. Noi ad Ostia possiamo, con un progetto di recupero e di gestione, aprire al pubblico tre monumenti da troppo o da sempre abbandonati a loro stessi: Tor San Michele mai aperta al pubblico, fatiscente, ma recuperabile; Torboacciana da sempre coperta dai rovi e lasciata all’abbandono; e la Villa di Plinio, con mosaici romani abbandonati, recuperati e poi lasciati alla mercé di ladri di beni culturali”.

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