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San Camillo, sit in dei lavoratori STIM

print09 gennaio 2018 11:45
San Camillo, sit in dei lavoratori STIM
(AGR) "Siamo al fianco dei lavoratori di Stim. - afferma Marco Possanzini SI X Municipio - Chiediamo un intervento immediato di Regione Lazio e direzione ospedaliera per impedire l'ennesima vergogna, l'ennesimo schiaffo al mondo del lavoro".

Ieri, infatti, una delegazione di Sinistra Italiana X Municipio ha partecipato al sit in promosso dai lavoratori della STIM per rivendicare il diritto al mantenimento del posto di lavoro minato dalla vergognosa decisone della società Engie di reinternalizzare le manutenzioni attraverso l'assunzione di personale utilizzando le agenzie interinali e quindi, grazie al job act, mettere in mezzo alla strada i lavoratori della STIM."Da settimane, assolutamente inascoltati, protestano sul tetto dell'Ospedale San Camillo - continua Possanzini - per rivendicare il diritto alla tutela del posto di lavoro. Sono operai e manutentori specializzati che garantiscono il corretto funzionamento degli impianti ospedalieri, sono persone che a causa della decisione scellerata della società Engie Spa perderanno definitivamente il posto di lavoro se nessuna istituzione interverrà per evitare l'ennesima e infame decisione.

La società Engie ha deciso di non assumere nessuno dei lavoratori della STIM, società che garantiva il subappalto, nel silenzio generale delle Istituzioni e in particolare della stazione appaltante, la Regione Lazio, che non si è nemmeno preoccupata di intervenire a garanzia dei livelli occupazionali che la modifica dell'appalto avrebbe determinato. Tutto ciò è inaccettabile, tutto ciò è ingiusto e immorale. La precarizzazione selvaggia della vita delle persone deve trovare al più presto la parola fine. E' vergognoso il silenzio dei media ma soprattutto delle Istituzioni Regionali, forse troppo occupate dalle campagne elettorali relative alle prossime elezioni. I lavoratori della STIM non possono essere abbandonati perchè il lavoro non è una merce".

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