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Le avventure del Commissario Annunziata....

print22 luglio 2014 11:03
(AGR) Nasce dalla penna di Giancarlo Tarantino (che ha scritto a due mani con la figlia Daniela il suo primo libro) un nuovo “Montalbano”. Le avventure del Commissario Annunziata  >iniziano con “Il delitto di via Cesare Rosaroll” (Aletti Editore). Da subito emerge il carattere determinato del giovane Commissario, un uomo caparbio e mai pronto a rinunciare alle proprie idee, soprattutto quando le stesse sono in aperto contrasto con quelle dei propri superiori,  >quanto timido ed entroverso, pignolo ed attento. La trama del romanzo è tutta incentrata sulla figura del commissario Annunziata che possiede significative doti investigative. La storia si svolge a Napoli in una casa del Settecento dove viene ritrovato il corpo senza vita di Martina, una dottoressa in veterinaria, dietro la cui professione si nascondono oscuri traffici.  >Napoli ed i napoletani,  >così come la Sicilia per le storie di Camilleri, sono gli attori principali, assieme ai personaggi del libro. Per primo appare: Giovanni, il fidanzato, trovato vicino al cadavere della dottoressa e su cui sembrano convergere tutte le accuse, viene arrestato e incarcerato come assassino, ma sarà riabilitato dal Commissario Annunziata. Lo stesso vice questore aggiunto, Lo Mastro, che credeva di aver risolto tempestivamente il caso ed invece dovrà rivedere le proprie convinzioni. Il commissario Annunziata andrà ad indagare sul commercio clandestino degli animali da compagnia. Un filone particolarmente dimenticato dai romanzi gialli e che invece Tarantino mette al centro dell’intera storia. Il Commissario dovrà confrontarsi con bande criminali specializzate, tra conflitti a fuoco (dove egli stesso rimarrà ferito) e fatto nuovi. Il romanzo è costellato di personaggi anche stravaganti che il commissario incontra lungo il percorso investigativo come i barboni che a modo loro raccontano episodi non trascurabili sulla vicenda criminale. Donna Bruna, vecchia conoscenza di Annunziata, che spesso per bisogno…. gli fa visita e gli legge le carte che sembrano preannunciare eventi legati all'indagine in corso. La portinaia del palazzo dove è accaduto l'omicidio, i suoi pettegolezzi, le sagaci battute e lo scambio ironico di equivoci con l'agente Canfora...fedele collaboratore di Annunziata. Una storia che appassiona e che si legge tutto d’un fiato, che gli autori hanno costruito con semplicità ma rigore scientifico. Sullo sfondo, palcoscenico della vicenda è la città di Napoli con il suo spirito popolare, richiamato da espressioni dialettali di cui è ricca la vicenda. La dedica del libro, infine, chiarisce l’obiettivo e le qualità di Annunziata. “Questo romanzo è dedicato – scrive Tarantino – a tutti gli investigatori che svolgono il proprio lavoro con passione; che valutano le vicende umane sulle quali indagano senza intraprendere scorciatoie e senza pervenire a soluzione affrettate; che sono consapevoli che dietro ogni indagine che svolgono ci sono spesso storie di tragedie e miserie umane”.

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