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Roma, Morgan ed i suoi imprevisti.... alla casa del Jazz

print28 luglio 2017 13:13
Roma, Morgan ed i suoi imprevisti.... alla casa del Jazz
(AGR) Domenica prossima 30 luglio, l’atteso ritorno a Roma di Morgan, che si esibisce in “Morgan e i suoi imprevisti” enigmatico titolo che sottolinea l’imprevedibilità, l’estrosità ma anche l’indiscussa genialità del cantate milanese.

Raffinato ed eclettico cantautore, già leader dei Blu Vertigo, ultimamente giurato e caposquadra amato/odiato ad X-Factor, nel concerto di stasera, per pianoforte e voce, l’artista propone brani tratti dal suo ultimo album, “Morgan canta Tenco”, un omaggio al genio musicale genovese tragicamente scomparso, di cui quest’anno ricorre il cinquantenario dalla morte, per cui Morgan nutre da sempre grande stima e passione considerandolo un “padre della canzone italiana”: canzoni indimenticabili come “Lontano lontano”, “Il mio regno”, “Vedrai vedrai” ed altri capolavori.

Ma ci saranno anche cover di De André a cui Morgan aveva già dedicato nel 2005 “Non al denaro, non all’amore, né al cielo”, e di Sergio Endrigo, altro grande autore ed interprete italiano degli anni ’80-’90 di cui Morgan aveva reinterpretato alcuni brani negli album “Italian songbook vol.1. e vol. 2” (del 2009 e 2012) dedicati, oltre che ad Endrigo, a celebri autori del canzoniere italiano come Piero Ciampi, Umberto Bindi, Giorgio Gaber, Domenico Modugno e Gino Paoli.

Per questo live speciale, Morgan interpreterà anche brani di David Bowie, icona del rock britannico, da poco scomparso, a cui il cantante ha già dedicato un intero concerto lo scorso 5 giugno al Teatro Romano di Verona. Il Duca Bianco, per il quale Morgan, con la sua band, nel 2002 aveva aperto un concerto al Lucca Summer Festival, è sempre stato una grande influenza artistica per il cantante, come si evince dalla seguente toccante testimonianza: “Ancora non mi capacito che sia morto… Non è possibile che è morto Bowie. Non poteva morire. Tu pensi alla morte di Bowie come a quella dei tuoi genitori: non può accadere… Credo che 'Heroes', del 1977, sia la canzone più importante del rock… nel 1971, ha scritto “Life on Mars?” una canzone che è un equilibrio meraviglioso tra romanticismo, gentilezza, rock n roll, futurismo… un gioiello di 3 minuti che è quasi un pezzo di musica classica".

In questa magica serata, non mancheranno brani originali di Morgan, scelti a suo modo tra i tanti straordinari successi di una lunga carriera, per uno spettacolo davvero promettente, a livello emozionale.

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