13 piccoli racconti
(AGR) Peresentato ad Ostia, presso la biblioteca Elsa Morante il primo libro di Roberto De Fazio, sino a ieri noto alle cronache romane e ostiensi come attore, comico e cabarettista. Una versatilita' poliedrica, senza dubbio. Ma quello che ha stupito favorevolmente, invece. e' stata anche la sua vena letteraria. “13 piccoli racconti” e' la sua opera prima, un piccolo capolavoro letterario di alto spessore, per la cui lettura c’e’ un incipit da cui non si puo’ prescindere: “ciao, papa!’”. Tredici racconti. Tredici piccoli inediti di rara profondita’ e bellezza. Tredici pezzi di strada da percorrere assieme a Roberto De Fazio.L’autore ci prende per mano, insieme ai suoi protagonisti e ci conduce attraverso un viaggio che non ti aspetti. Uno di quei viaggi che portera’ parecchio lontano, a guardare dentro noi stessi, a riscoprire valori e sentimenti mai perduti.
Ogni racconto e’ un mondo interiore che si spalanca davanti a chi legge e uno specchio in cui molti finiranno per riconoscersi.
Nella brevita’ del testo, il capolavoro: perche’, in un certo senso, “costringe” l’autore a spremere l’essenza della storia stessa, restituendola alle sue dimensioni essenziali. Il filo conduttore: l’emozione della vita. Una vita che ti spiazza; o una vita che puoi, a tua volta, spiazzare. E dove l’amore la fa da padrone. Un amore che si vergogna di far soffrire l’altro. Oppure un amore che, in fondo, se ne infischia, preso come e’ dalla smania di imporsi e di rivoluzionare le vite che ha appena invaso. E ancora, un amore che infonde coraggio e sicurezza a chi entra in contatto con la sua energia creatrice. Un amore mirabile, quanto terribile e che si paga, a volte, a prezzo del dolore.
E poi, di nuovo, la vita: come un paio di scarpe nuove con cui ricominciare il cammino, perche’ “tu vedrai dove gli occhi non possono vedere”; oppure, terminarlo, “perche’ non ho piu’ un domani”.
di Monica Cattaneo