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La Rianimazione di Lanciano compie 25 anni

print28 aprile 2017 14:15
la rianimazione di Lanciano compie 25 anni

la rianimazione di Lanciano compie 25 anni

(AGR) A celebrare i 25 anni della Rianimazione di Lanciano si sono ritrovati quelli della “vecchia guardia”, che l’avevano avviata, come Antonio Falconio, e quelli arrivati dopo, che hanno raccolto un’eredità importante e messo cuore e professionalità a servizio di malati complessi e casi disperati. E proprio al filo comune che unisce passato e presente ha fatto riferimento Nadia Carosella, primario facente funzioni, nel corso della semplice, ma partecipata cerimonia che si è svolta nell’atrio dell’ospedale, al termine della Messa celebrata dall’arcivescovo Emidio Cipollone. Nutrita anche la rappresentanza istituzionale, con l’assessore regionale alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, il vice Sindaco di Lanciano, Pino Valente, e il presidente del Consiglio comunale, Leo Marongiu.

L’unità operativa, dotata di sei posti letto, lo scorso anno ha totalizzato 230 ricoveri grazie al lavoro di un’équipe costituita, oltre che dalla stessa Carosella e dal coordinatore infermieristico Claudio Fabrizio, da 15 dirigenti medici, 18 infermieri, quattro ausiliari e le fisioterapiste della Riabilitazione. Diverse le attività svolte, dal trattamento post operatorio dei pazienti a rischio anestesiologico a quelli con problematiche respiratorie, al supporto per l’esecuzione di esami strumentali e posizionamento di accessi vascolari, oltre alle procedure legate ai trapianti con prelievo di organi e tessuti.

«L’evoluzione della medicina può e deve essere accompagnata da una programmazione rapida che sappia interpretare e realizzare nuovi scenari - ha detto l’assessore Paolucci - disegnando un modello di assistenza diversificato ed efficiente. Nel programma di riqualificazione che stiamo portando avanti, Lanciano ha tutta la nostra attenzione, e anche sul tema della Rianimazione e dei medici che ancora mancano ci saranno le giuste risposte. D’intesa con la Direzione aziendale ho chiesto agli operatori un progetto sulle attività chirurgiche da garantire attraverso le prestazioni aggiuntive, in attesa di potenziare l’organico con la mobilità, che sarà bandita a breve, e il concorso, in programma per il mese di luglio».

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